
Scenografia "Enrico IV"
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"La mia vita è questa! Non è la vostra! – La vostra, in cui siete invecchiati, io non l'ho vissuta!" Enrico IV
La scenografia è costituita da una griglia, 1m x 1m, in legno laccato bianco che dei cubi (in vetroresina mossi da pistoncini idraulici) simulanti dei vecchi travoni in legno. Questi cubi, che vogliono rappresentare lo scorrere del tempo, ad inizio atto sono allineati tutti a filo della griglia e poi, man mano che la storia procede, si muovono molto lentamente, chi avanti chi indietro, fino ad assumere a fine atto una configurazione articolata. I ritratti scelti sono tratti da dipinti di Picasso.
Da notare la serie di vuoti intorno al trono (come l’abbandono dei vecchi amici dopo la caduta da cavallo) e la diversità tra cubo e cubo mentre il trono è lì perfetto… rimane immutato nel tempo!
Nel secondo atto ci troviamo nel salone della villa che ho rappresentato da un macro elemento ligneo e scultoreo che racchiude in se la scalinata e il camino. Delle poltroncine permettono agli attori lo svolgimento della vicenda.
Nel terzo atto, al di fuori dei ritratti al posto dei quali troviamo gli attori, troviamo lo stesso elemento di fondo del primo atto con l’aggiunta di quinte laterali che riprendono lo stesso motivo dei cubi sfalsati. L’insieme vuole rappresentare la trappola tenuta in serbo dal protagonista a Matilde, ma soprattutto a Belcredi.