Expo 2015 - figuracce mondiali
- LDB
- 10 feb 2015
- Tempo di lettura: 2 min
Pochi giorni fa su Internet sono state pubblicate dalla pagina ufficiale di EXPO 2015 dei fotomontaggi, se così vogliamo chiamarli, che dovrebbero rendere l'idea di cosa potremmo trovare una volta che andremo a visitare i vari padiglioni dell'esposizione.
Il problema è che i fotoinserimenti (tecnicamente si chiamano così) non solo sono scontornati male (...malissimo) ma sono stati inseriti senza la minima traccia di ombre che potessero far percepire la tridimensionalità e la profondità delle immagini. Ma la cosa più agghiacciante riguarda la totale inadeguatezza delle persone e della loro posizione completamente avulsa all'interno delle immagini. A far da contorno a quest'estasi di inettitudine, oltre a non rendere chiaro cosa si troverà all'expo, si vedono sfumature e sovrapposizioni che fa sorgere delle domande a chi le sta vedendo; del tipo: "ma cos'è?" "perchè?" "...e questo?".
La cosa mi deprime in modo totale perchè, oltre che essere state pubblicate dalla pagina ufficiale di Expo sul social network con milioni di preferenze e con visibilità mondiale, l'autore dei "fotomontaggi" ha avuto il barbaro coraggio di dire che erano dei "work in progress", delle immagini sulle quali stava ancora lavorando.
Prima considerazione: MA CHI TI CREDE?
Seconda considerzione: fai più fotoinserimenti alla volta? Per come la vedo io si comincia con il primo, una volta raggiunto un buon livello si passa ad un altro, e poi ad un altro e così via. Se sono state pubblicate cinque immagini vuol dire che per l'autore potevano andar bene così.
Terza considerazione: MA QUANTO TI HANNO PAGATO???????????
Quarta considerazione: QUANTO TEMPO CI HAI MESSO? se la risposta è "più di due minuti" puoi benissimo provare a chiedere al ristorante sotto casa se hanno bisogno di un cameriere. Saresti sicuramente più bravo che a fare i fotomontaggi.
Ultima considerazione (ma forse non tutti la comprenderanno): il maestro Nguyen sarebbe molto fiero di te!
Un minuto di silenzio per "la prospettiva", che in questi giorni è stata presa di mira e chiamata in causa prima dal "geometra" Galliani e poi da questi gran geni dell'Expo 2015 Milano.
Sono sicuro che non si siano indignati solo i grafici ma anche noi tutti architetti e chi sulla grafica basa la professione. Questa è un'offesa bella e buona, un clichè che alimenta la chiacchiera del "vabè che ci vuole a fare due disegni".
Un'ultimissima considerazione: mi balena un pensiero... cioè che questo scempio sia stato fatto di proposito!
Perchè rimane la massima che "la cattiva pubblicità è pur sempre una pubblicità".
Il tutto può tornare utile nel caso fortuito che l'expo alla fine si faccia per davvero!














Commenti